Descrizione

PROGETTO PIANO ESTATE
Avviso Pubblico prot. n. 81652 del 23/5/2025
PIANO ESTATE aa.ss. 2024-2025 e 2025-2026
Fondi Strutturali Europei – Programma Nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027 – Fondo sociale europeo plus (FSE+)
CUP: J54D25002810007
OBIETTIVI DELL’AVVISO: Il presente Avviso intende ampliare e sostenere l’offerta formativa con azioni specifiche volte a
promuovere iniziative per gli apprendimenti, l’aggregazione, l’inclusione e la socialità, soprattutto nel periodo di sospensione estiva delle lezioni.
L’avviso si inserisce nel quadro delle azioni previste dall’Obiettivo specifico ESO4.6 del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027 (di seguito, PN Scuola) e nell’ambito delle risorse stanziate con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 11 aprile 2024, n. 72 e con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 22 maggio 2025, n. 96.
Con le risorse residue di cui al decreto ministeriale n. 72 del 2024 e con le nuove risorse stanziate con decreto ministeriale n. 96 del 2025, le istituzioni scolastiche potranno realizzare in orario extracurricolare attività ricreative, di potenziamento delle competenze, di socialità, e attività sportive, teatrali e, più in generale, iniziative che favoriscano l’aggregazione, l’inclusione, la socialità, l’accoglienza e la vita di gruppo usufruendo, in particolare, del periodo estivo e dei periodi di sospensione della didattica curricolare. L’iniziativa è finanziata dal PN Scuola 21-27, fondo FSE+, col cofinanziamento dell’Unione europea.
BENEFICIARI DELL’AVVISO: Sono ammesse ad aderire al presente avviso le istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo di istruzione del territorio nazionale.
DESTINATARI DELL’AVVISO: I destinatari del presente avviso sono le studentesse e gli studenti delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione iscritti agli anni scolastici 2024-2025 e 2025-2026.
COINVOLGIMENTO DI ALTRI SOGGETTI: È previsto il coinvolgimento del territorio, a titolo esemplificativo, in termini di partenariati e collaborazioni con amministrazioni centrali e locali, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, operatori qualificati, reti già presenti a livello locale.
L’individuazione dei suddetti soggetti avviene nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in materia di contratti pubblici
Progetto didattico e moduli formativi: Il progetto si compone di moduli/attività che devono integrare il Piano triennale dell’offerta formativa della scuola. I moduli rappresentano l’unità minima di progettazione e sono contraddistinti da una specifica configurazione in termini di ambito disciplinare/tematico, durata e figure professionali coinvolte (alcune obbligatorie – “esperto” e “tutor” – e altre facoltative). È possibile richiedere uno o più moduli della stessa tipologia per un maggiore rafforzamento delle competenze ovvero per ampliare la platea dei possibili beneficiari dei percorsi formativi. I moduli hanno durata di 30 e 60 ore, a scelta della scuola proponente, nel limite del massimale di spesa; i soli percorsi di lingua straniera potranno avere durata anche di 100 ore. I moduli di lingua straniera destinati agli alunni della scuola primaria potranno riguardare unicamente la lingua inglese.
L’esperto eroga la formazione per le ore di didattica previste dal modulo (30, 60 o, solo per lingua straniera, 100 ore). Il tutor assiste in compresenza l’esperto per l’intera durata del modulo e assicura la compilazione di tutti i dati sulla piattaforma SIF2127 e, in particolare, quella giornaliera e tempestiva delle presenze alle attività formative. L’eventuale figura aggiuntiva assicura un’ora di attività, oltre quelle del modulo, distintamente per ciascuno studente frequentante, come eventuale approfondimento o integrazione rispetto all’attività del modulo.
Le attività proposte devono tener conto della personalizzazione degli apprendimenti, rafforzando le inclinazioni e i talenti degli studenti grazie ad alleanze tra la scuola e il territorio, enti locali (Comuni e Province), comunità locali e organizzazioni del volontariato e del Terzo settore.
È favorita, infatti, la collaborazione con le associazioni del Terzo settore, con le risorse del territorio, comunità locali, volontariato, enti, università e centri di ricerca, nonché il coinvolgimento attivo di studenti universitari e delle famiglie e delle loro associazioni.
